Iniziativa bipartisan per prevedere diagnosi precoci neonatali obbligatorie in ambito di malattie metaboliche ereditarie. Questo l´obiettivo del ddl promosso da 26 senatori di diversi gruppi politici. Prima firmataria Emanuela Baio dell´Ulivo. ROMA (14 novembre 2007) - Prevedere diagnosi precoci neonatali obbligatorie in ambito di malattie metaboliche ereditarie. Questo l´obiettivo del disegno di legge promosso da ventisei senatori di diversi gruppi politici e che vede come prima firmataria Emanuela Baio dell´Ulivo. Nell´atto i parlamentari ricordano che la legge 104 del 1992 ha introdotto lo screening neonatale solo per tre malattie, ipotiroidismo congenito, fibrosi cistica e fenilchetonuria. L´allargamento dello screening - si sostiene nella relazione all´atto - permetterebbe di disporre di dati epidemiologici su un numero maggiore di patologie per la programmazione e realizzazione di interventi di sanitą pubblica, oltre a determinare un contenimento dei costi per il Servizio sanitario nazionale a lungo termine. I senatori ricordano che le attivitą di prevenzione secondaria o screening hanno comportato, in passato, un impatto rilevante sulla salute della popolazione anche nell´ambito delle malattie rare. Tempo addietro - spiegano i parlamentari a titolo di esempio - l´ipotiroidismo congenito aveva esiti invalidanti piuttosto diffusi che ora rappresentano invece, grazie agli screening, una evidenza rara, un evento sentinella. Testo del Disegno di Legge (tasto dx del mouse e Salva oggetto con nome): Disegno di legge.pdf Fonte: http://www.superabile.it |