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CENSIS: Pazienti super-informati mettono in crisi i medici


ROMA, 7 DIC - Pazienti sempre piu´ preparati su patologie ed eventuali terapie, tanto da mettere in crisi i medici che, di fronte a questa nuova figura di paziente ´super-informato´, avvertono una sensazione di ´disagio´.

A fotografare la trasformazione della relazione medico-paziente è il Censis, nel Rapporto sulla situazione sociale del paese 2007. Negli ultimi decenni, si sottolinea nel Rapporto, i pazienti sono divenuti sempre più istruiti e informati e il medico si è visto più o meno costretto a svestire i panni del dottore inteso come unico possessore di conoscenze superiori e non condivisibili. Per gli italiani (oltre il 25%) è il web la fonte primaria di informazione in campo sanitario.

Forti delle nuove conoscenze, i cittadini cercano dunque un rapporto più paritario con il medico: Per la maggioranza di italiani (55,9%) intervistati nell´ambito della Ricerca Censis-Forum Bm 2007 - si legge nel Rapporto - il modello vincente di relazione medico-paziente è infatti quello della condivisione del processo decisionale, mentre il 10% indica addirittura che sarebbe preferibile una torsione del rapporto, per cui al medico spetterebbe solo il compito di illustrare le differenti opzioni terapeutiche, lasciandone invece al paziente la scelta. Si delinea così, analizza il Censis, uno scenario di potenziale conflittualità in cui si registra, da una parte, il disagio dei medici, che guardano con preoccupazione alle istanze di autonomia decisionale dei pazienti e denunciano spesso una frustrazione per lo svilimento della propria professione e, dall´altra, la posizione dei pazienti che valutano con crescente preoccupazione l´eventualità di errori sanitari.

A questo proposito, ricorda il Rapporto, secondo lo studio pubblicato nel gennaio 2006 da Eurobarometro, il 97% degli italiani ritiene che gli errori sanitari rappresentino un problema molto o abbastanza importante nel Paese, contro una percentuale media dei 25 Paesi Ue pari invece al 78%.

Fonte www.federfarma.it


Articolo tratto da: Fenilchetonuria (PKU), malattie rare e dintorni - http://pku.altervista.org/
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