Alla Quarta Conferenza europea sulle malattie rare, la Commissione europea ha annunciato una comunicazione sulle future iniziative europee nel campo delle malattie rare e ha varato una consultazione pubblica. La comunicazione ha l´intento di definire la strategia futura dell´azione comunitaria nel campo delle malattie rare ai fini dello sviluppo dell´assistenza sanitaria, della ricerca e di nuove terapie. Occasioni come questa si presentano solo una volta ogni dieci anni,» afferma Yann Le Cam, CEO dell´Organizzazione europea per le malattie rare (Eurordis).«E´ un successo politico per la nostra organizzazione e i suoi membri. Era un nostro desiderio dalla Conferenza europea sulle malattie rare del 2005 a Lussemburgo, sotto l´egida della Presidenza UE. Le malattie rare sono patologie potenzialmente letali o cronicamente debilitanti così poco diffuse - meno di 1 caso ogni 2 000 persone - da richiedere speciali iniziative combinate per affrontarle. Secondo le stime degli esperti, esistono tra 5 000 e 8 000 diverse malattie rare, che interessano tra il 6% e l´8% della popolazione. La comunicazione si prefigge l´obiettivo di rafforzare la cooperazione tra i vari programmi UE, incoraggiare gli Stati membri a formulare politiche sanitarie nazionali per le malattie rare e garantire che tutti i paesi europei condividano orientamenti politici comuni in questo campo. Per ottenere questi risultati è necessario:
La consultazione pubblica ufficiale durerà otto settimane e raccoglierà le opinioni della comunità delle malattie rare. «Questa fase è molto importante, perché offre a ciascuna parte interessata l´opportunità di contribuire e di influire sul futuro della comunità delle malattie rare in Europa», afferma Christel Nourissier, Segretario Generale di Eurordis. La comunicazione sarà discussa dal Parlamento europeo e dal Consiglio sotto la Presidenza slovena, nel primo semestre del 2008, e dovrebbe essere approvata nella seconda metà dell´anno sotto la Presidenza francese. Per ulteriori informazioni, consultare: www.rare-diseases.eu |